Un aiuto ai pescatori del Callao
Il 15 gennaio sulla costa peruviana, nel mare di Ventanilla, è avvenuto un grave disastro
ecologico provocato dalla fuoriuscita di 6.000 barili di petrolio, le cui conseguenze sono
incalcolabili. Secondo fonti ufficiali, la fuoriuscita di petrolio ha interessato un’area di circa 1.740
Km2 della fascia costiera, che comprende 17 spiagge, dalla raffineria spagnola Repsol di La
Pampilla, dove si è verificata la fuoriuscita (Ventanilla, Callao, Lima) alla spiaggia di Peralvillo
(Chancay, provincia di Huaral, Lima).
Tale disastro, che il Ministro degli Esteri peruviano ha definito come il “peggiore disastro ecologico
degli ultimi tempi”, ha interessato due Aree Protette sconvolgendo l’ecosistema del luogo.
Ha ucciso le specie marine e volatili del posto e ha anche colpito centinaia di pescatori,
commercianti e cittadini, lungo la costa, che sono stati costretti a interrompere le loro attività
economiche a causa dell’inquinamento.
Senzaconfini, in collaborazione con la Diocesi del Callao, ha aiutato tutte le famiglie bisognose che
con questo disastro sono state ridotte alla povertà, donando ad ogni famiglia un pacco contenente
alimenti e altri generi di prima necessità. Questo “dono” è stato protratto per vari mesi in modo da
non far cadere le famiglie colpite nel vortice della povertà.