Cartagena:
Per una vita più dignitosa dei lebbrosi e degli emarginati del barrio Olaya Herrera
A Cartagena Senzaconfini, in collaborazione con le Suore, Figlie dei sacri Cuori di Gesù e di Maria,
realizza, nel barrio Olaya Herrera, una Casa di Accoglienza con un ambulatorio dedicato ai tanti
ammalati di lebbra presenti ancora in questo Paese. Aiuto che si è sempre rafforzato negli anni e
durante il covid è stato determinante per contribuire a salvare vite umane.
Nel corso degli anni altri progetti hanno riguardato essenzialmente il sostegno ai lebbrosi sia sotto il
profilo sanitario con l’acquisto di farmaci che sociale con la donazione di alimenti.
Sempre in questo ambito attualmente Senzaconfini è impegnata nella realizzazione del progetto:
Per una vita più dignitosa dei lebbrosi e degli emarginati del barrio Olaya Herrera
L’obiettivo prioritario del progetto è quello di ridare dignità alle persone siano esse in condizione di
malattia attraverso l’assistenza sanitaria, fisica e psicologica che in condizione di estrema povertà
ed emarginazione attraverso un sostegno sociale, in questo quartiere della città di Cartagena.
Il progetto è rivolto in via prioritaria a quanti ancora oggi sono affetti da lebbra e alle loro famiglie
non solo sotto il profilo sanitario ma anche sotto l’aspetto psicologico e sociale. Non bisogna
sottovalutare, infatti, che queste famiglie sono quasi sempre tra le più povere ed emarginate del
barrio sia per la paura che ancora incute questa malattia, sia per la mancanza totale di risorse e
formazione adeguate che presentano.
La povertà, infatti, con le sue diverse facce, è sempre molto dura ed escludente. Pertanto il progetto,
almeno sotto il profilo alimentare, si rivolge anche all’altra fascia molto debole della popolazione:
le donne e i bambini.